TRA ME E TE

Ti vedo:
capelli bruni, leggermente
ondulati, nella cuffia
movibile delle tue
due mani –

sfiorati da loro
ch’indietreggiano adagio
con dita caute, e ricadono
quasi contente, mentre tu
parli.

Sembra
che la luce esiti al tuo fronte
sopra le ciglia, un po’ come
in quell’autoritratto
di Van Gogh – ma

tenerissimamente
il blu dei tuoi occhi,
schietto nella memoria,
si fa verdeggiante
richiamo.

Adesso
mi ti sento vicino.
M’accordi un sorriso aprendo
(o gentilezza del rosa) labbra
sottili

e sveli
fra la barba appena
sfumata di rosso (o gentilezza
del rosa) la rima baciata
dei denti.

Raggi
in calma. Arrivi in camicia
chiarina e foulard, e giacca tweed
grigia, elegante, con blue-jeans…
Ti sogno.